sabato 17 ottobre 2009

train de vie...

Una ragazza alla finestra guarda la luna,
un cane si accoccola sul letto.
Le foglie parlano.
Il vapore si vede appena e non si sa niente
di ciò che accade dentro ai vagoni rossi.
Ci sono uomini e donne e bambini.
Sogni, speranze, idee.
Voglia di passione.
Il pazzo è sul tetto

mercoledì 5 agosto 2009

Vivo amando cose piccolissime,
corro cogliendo sfumature negli occhi delle persone
che mi circondano.
Gli estranei possono diventare parte di me
e di questo non chiedo scusa.
Il mondo impazzisce ogni giorno di più ma ho imparato che non tutto il male vien per nuocere e la pazzia è un modo per scacciare via la tristezza, come il sorriso.
Quando ero bambina mi spaventava ciò che non conoscevo, adesso mi spaventa ciò che conosco perfettamente. Un mio amico mi diceva sempre "beata te che non capisci un cazzo" e in effetti, non c'è niente da capire!!
Vedo amici cadere smollati nel vortice di una tranquillità dietro la cui morbidità si nasconde la falce dell'essenza: il non cambiamento, la stagnante monotonia di una routine nella spasmodica attesa dei sabati estivi e del fraterno bicchiere. Barcollo sotto il peso di un dolore che è la mia guarigione e che mi illumina.
Io amo.

che figo Brecht!

Prima costruii sulla sabbia,
poi costruii sulla roccia.
Quando la roccia crollò
non ho più costruito su nulla.
Poi ancora talvolta costruivo
su sabbia e roccia, come capitava, ma
avevo imparato.

Coloro ai quali affidavo la lettera
la buttavano via.
Ma chi non curavo
me la riportava.
Allora ho imparato.

Le mie disposizioni non furono rispettate.
Quando giunsi, m'avvidi
che erano sbagliate.
Era stato fatto
quel che era giusto.
Così ho imparato.

Le cicatrici dolgono
nel tempo di gelo.
Ma spesso dico: solo la fossa
non m'insegnerà più nulla.

martedì 14 luglio 2009

Be here to love me - Norah Jones, la canzone musa...

Il primo post di un blog fa il blog, obiettivamente.
Pensieri discorsivo-riflessivi, serata decisamente calda. Difficile leggersi, capirete anche voi, tra la crisi economico-politica, le stragi, le vittime, l'equilibrio che gioca a nascondino con mio nipote.....

Raccontarsi. Per sapere di esserci. Perchè a volte è meglio parlare a qualcuno che non ti risponde :D (a volte!).
Mi dicono che non mi faccio conoscere, che cambio troppo, che sogno troppo..... beati loro che non capiscono un c..z dico io.
Sinceramente ho idea di chi sono adesso e di chi ero ieri, ma chi sarò domani non lo so e non lo voglio sapere!
Controllo, noi esseri umani ne siamo soggiogati. Paradossale, eppure è vero. Il bisogno di predire ci porta ben lontani da dove la nostra essenza vorrebe essere spesso.
Se solo ascoltassi(mo) di più....ciò che è costruttivo e non distruttivo......